PROGETTO SDW
PRODOTTI
SHOWROOM
EVENTI
TERRITORIO
CONTATTI
 
 
Salento?
Start
Convergenze
Impronta
Convergenze
Con il verbo convergere si intende «dirigersi verso uno stesso punto, partendo da punti diversi». Non è detto che l’operazione, ossia l’incontro, riesca, ma comunque resta il concetto e la volontà dell’impresa. Nel caso dell’evento artistico in questione l’azione sembra essersi conclusa con successo. Nicola Cesari (1940) e Fernando Longo (1973) hanno puntato nella stessa direzione: il primo con il trittico Mistero (2007) e il secondo con l’installazione Autoritratto (2007). Opere recenti, dunque, che chiudono un periodo di ricerca. La “convergenza” tra i due artisti, oltre che nel dato cronologico della loro vita (trent’anni di distanza), è da ricercarsi soprattutto nel senso della ricerca concettuale che li vede protagonisti. Convergono due mondi espressivi apparentemente lontani; due linguaggi figurativi che segnano profondamente il contemporaneo. Si punta alla sostanza. Le convergenze di Cesari-Longo si racchiudono in un concetto assolutamente spaziale: you are in it (Rothko).
Dicembre 2007 - Massimiliano Cesari
Fernando Longo - Dettaglio: "Autoritratto" L’installazione di Longo si compone di 26 cubi bianchi (la semantica del numero è da ricollegare alle lettere dell’alfabeto ) dai titoli evocativi. Il carattere ludico dell’operazione dal sapore dadaista è evidente. Gli omini bianchi (presenti nei cubi), un tempo virtuosi e forzuti supermen, ora vivono inscatolati in realtà tridimensionali metafisiche, dalle quali è impossibile fuggire e l’unica alternativa - come per Godot - sembra essere l’attesa. Gli omini si muovono ma tutto li riconduce allo stesso punto. Ventisei realtà cubiche che assemblate compongono l’autoritratto di Longo. Dicembre 2007 - Massimiliano Cesari
© 2007 SDW - Salento Design Workshop - CREDITS